Depressione e Disturbi dell’Umore
I disturbi dell’umore, chiamati anche “disturbi affettivi” includono una serie di condizioni caratterizzate da alterazioni persistenti dell’umore, che possono variare dalla tristezza intensa e persistente, come nella depressione maggiore, all’irritabilità o all’euforia estrema, come nel disturbo bipolare.
Le alterazioni del tono dell’umore sono principalmente:
- la depressione caratterizzata da tristezza, calo della vitalità e ideazioni negative
- la mania caratterizzata da eccessiva euforia, logorrea, aumento della velocità dei pensieri
- l’umore misto caratterizzato dalla presenza di sintomi depressivi e sintomi maniacali in concomitanza, detto anche “umore disforico“
E’ importante tener presente che non tutte le modificazioni del tono dell’umore sono da considerarsi patologiche. Ad ognuno di noi capita di provare tristezza, sfiducia e pessimismo: è normale e fa parte della vita ma in un soggetto sano queste sensazioni hanno una durata piuttosto breve.
Per poter parlare di disturbi dell’umore è necessario che l’alterazione sia duratura nel tempo e che interferisca sulle normali attività sociali e lavorative della persona.
Tipologie di Disturbi dell’Umore
I disturbi dell’umore possono influenzare profondamente la qualità della vita di chi ne soffre, interferendo con le relazioni interpersonali, il lavoro ed il benessere generale
La frequenza con cui si manifestano nella popolazione generale è molto alta: a livello mondiale, l’incidenza dei disturbi dell’umore è seconda solamente ai disturbi d’ansia. In Italia, la prevalenza di depressione maggiore e distimia nell’arco della vita è dell’11,2%
Fra i disturbi dell’umore più diffusi ricordiamo:
- Disturbo Depressivo Maggiore: Caratterizzato da sentimenti di tristezza profonda, perdita di interesse per le attività quotidiane e sintomi fisici come affaticamento e disturbi del sonno
- Distimia (Disturbo Depressivo Persistente): Una forma di depressione cronica meno grave ma di lunga durata (almeno due anni)
- Disturbo Bipolare: Alternanza tra prolungati periodi di depressione e fasi di mania o ipomania, caratterizzate da euforia, iperattività e ridotta necessità di sonno. Le fasi depressive hanno una durata maggiore, mentre le fasi maniacali o ipomaniacali durano meno, tendenzialmente da da una settimana a poco più di un mese
- Disturbo Affettivo Stagionale: Una forma di depressione che si verifica tipicamente in certi periodi dell’anno, come l’inverno
Sintomi da Non Ignorare
I sintomi possono variare in base al tipo di disturbo dell’umore, ma alcuni segnali comuni includono: umore depresso persistente (sentimenti di tristezza, vuoto o disperazione).
- Perdita di interesse: Diminuzione dell’interesse o piacere in attività precedentemente gradite
- Alterazioni del sonno: Insonnia o ipersonnia
- Cambiamenti nell’appetito: Perdita o aumento significativo di peso
- Difficoltà di concentrazione: Problemi a mantenere l’attenzione o prendere decisioni
- Senso di colpa o inutilità: Pensieri negativi su di sé o sulla propria vita
- Pensieri ricorrenti di morte: Idee di suicidio o comportamenti autolesivi
L’Approccio Cognitivo-Comportamentale alla Depressione
La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) si è dimostrata una delle metodologie più efficaci per il trattamento della depressione e dei disturbi dell’umore. Questo approccio si concentra su come i pensieri, le emozioni e i comportamenti si influenzano reciprocamente.
Come Funziona la CBT:
- Identificazione dei Pensieri Negativi: La CBT aiuta a riconoscere schemi di pensiero disfunzionali che alimentano l’umore depresso
- Modifica dei Pensieri:Si lavora per sostituire pensieri negativi con interpretazioni più equilibrate e positive
- Attivazione Comportamentale: L’obiettivo è incoraggiare la persona a riprendere gradualmente attività che possano aumentare il senso di piacere e realizzazione
- Gestione delle Emozioni: Vengono insegnate strategie per regolare le emozioni e affrontare situazioni difficili in modo più efficace
L’Importanza di Chiedere Aiuto
Se ti riconosci in alcuni dei sintomi descritti o pensi di soffrire di un disturbo dell’umore, non pensare di “dovercela fare da soli” o che serva solo “un po’ di volontà”: i disturbi dell’umore non sono indice di debolezza di carattere ma vere e proprie patologie che possono essere curate. E’ importante rivolgersi a uno psicoterapeuta qualificato: è un passo fondamentale per ricevere il supporto e le strategie necessarie per migliorare la tua qualità di vita.
Attraverso un percorso terapeutico personalizzato, è possibile ritrovare un senso di equilibrio, serenità e benessere.